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Le vie dello shopping di alta moda a Roma

ottobre 30, 2013

Shopping alta modaTra i luoghi cult dello shopping romano da non perdere c’è l’area del Tridente con le famose via Condotti, via Borgognona, via Frattina e tutta la zona adiacente a piazza di Spagna, a pochi passi da Hotel Centrale Roma, costellata da famose gioiellerie e dagli atelier dei più importanti stilisti italiani ed internazionali. Sebbene Roma sia considerata, dal punto di vista dell’alta moda, seconda a Milano, Valentino ha mostrato qui la sua collezione di haute couture del suo 45° anniversario e Fendi ha aperto nel 2005 il suo negozio principale su sette piani nel neoclassico Palazzo Fendi. Tutte le strade intorno a via dei Condotti e piazza di Spagna sono dunque dedicate all’alta moda, tutti i grandi nomi hanno le loro sedi qui e anche se non potete permettervi di fare acquisti è comunque divertente passeggiare guardando le vetrine.

Al via lo shopping d’autunno a Roma

settembre 9, 2013

Shopping autunno RomaIn questi giorni le vetrine di Roma vengono allestite per dare il via allo shopping delle collezione autunno – inverno 2013/2014. Le vie più battute per rifarsi il guardaroba (o almeno, visto il periodo, per aggiungere un nuovo capo al proprio armadio) sono via del Corso, via Frattina, via Condotti, via del Babuino, via Cola di Rienzo e via Veneto. Roma, è infatti, oltre che una città d’arte, un punto di riferimento anche per le tendenze della moda, sebbene ci sia una grande differenza di stile e di prezzi tra le vie dello shopping appena elencate… Via Condotti e via del Babuino sono due luoghi per le compere di lusso, come dimostrano le vetrine delle grandi firme della moda e dei gioielli che solleticano la fantasia di molti turisti stranieri. Via Frattina (come anche via Veneto) è una via dello “shopping di mezzo”: insieme alle parallele Borgognona e Bocca di Leone ospita alcune griffe di fama mondiale e molto glamour. Diversificate e con prezzi più a portata di tasche sono via del Corso e via Cola di Rienzo. Strade dello struscio per antonomasia, accolgono negozi di vario genere, da eleganti boutique a catene della moda giovanile. Tutta Roma e i suoi dintorni pullulano in ogni caso di centri commerciali, outlet e mercatini, dove  l’affare è sempre dietro l’angolo.

Il grande cinema al Museo Maxxi

settembre 5, 2013

Cinema a MaxxiDal 14 settembre al 6 novembre 2013, al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo in via Guido Reni 4A, si svolgeranno retrospettive, incontri con attori e registi, conferenze, documentari e pellicole in anteprima riguardanti la settima arte. L’iniziativa, organizzata nei mesi che precedono l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013) dalla Fondazione Cinema per Roma e dal Maxxi, si svolgerà ogni sabato e mercoledì, in cui il Museo ospiterà un’inedita programmazione cinematografica in un’inconsueta e innovativa commistione fra cinema e spazi museali. “Cinema al Maxxi” sarà suddiviso in tre sezioni: i Dimenticati – Grandi autori e film italiani da ritrovare; Incontri con uomini e donne eccezionali e MAXXI/Anteprime. I Dimenticati offrirà una retrospettiva di grandi film del cinema italiano dal dopoguerra alla fine degli anni ‘70, in una cornice di incontri e conferenze con attori e registi, scrittori e giornalisti, personalità della società civile e della politica. Incontri con uomini e donne eccezionali  accoglierà invece una selezione dei migliori film documentari degli ultimi anni in lingua originale, un’esplorazione delle ultime evoluzioni del romanzo biografico, una selezione di “vite incredibili” celebrate sul grande schermo. MAXXI/Anteprime, infine, proporrà, il giorno prima dell’uscita in sala, ogni mercoledì alle ore 21, una serie di anteprime in collaborazione con le più importanti distribuzioni cinematografiche. INFO E PROGRAMMA.

A Roma il fascino di una visita al Colosseo di notte

settembre 3, 2013

Colosseo di notteFino al 2 novembre 2013 è possibile visitare di notte il simbolo della città eterna, l’anfiteatro Flavio (universalmente conosciuto come il Colosseo): la visita è proposta dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e si svolge ogni giovedì e sabato. Il percorso di visita, della durata complessiva di 75 minuti, è organizzato in gruppi guidati; oltre ad illustrare l’architettura delle varie parti dell’anfiteatro, un operatore didattico descrive gli spettacoli che vi si svolgevano. Le aperture serali dell’anfiteatro consentono anche la visita ai sotterranei e alla mostra in corso su Costantino. L’esposizione celebra l’anniversario dell’eccezionale manifesto di tolleranza religiosa diffuso dall’imperatore romano d’Occidente nel 313 d. C., noto anche come “Editto di Milano”. Il percorso espositivo si articola in sezioni che approfondiscono, con oltre centosessanta preziosi reperti provenienti da tutta Europa, tematiche storiche, artistiche e religiose dell’epoca costantiniana, con una particolare visione sulla Roma del tempo.

Via Margutta a Roma: residenza di personaggi famosi, tra cui Federico Fellini e Giulietta Masina, Anna Magnani, Giorgio de Chirico.

agosto 15, 2013

via-marguttaVia Margutta è una piccola via del centro di Roma, nel rione Campo Marzio, zona nota come il quartiere degli stranieri, alle pendici del monte Pincio, luogo di gallerie d’arte e di ristoranti alla moda, che anticamente ospitava botteghe artigiane e stalle. Negli anni Cinquanta, dopo il film “Vacanze romane”, diventa una strada esclusiva, residenza di personaggi famosi, tra cui Federico Fellini e Giulietta Masina, Anna Magnani, Giorgio de Chirico.
Si tratta di una parallela di via del Babuino, la strada che va da piazza del Popolo a piazza di Spagna.

A Roma “Emilio Isgrò. Modello Italia 2013-1964”

agosto 9, 2013

A Roma, un peccato perdersi la mostra “Emilio Isgrò. Modello Italia 2013-1964” alla GNAM, Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea. Artista cancellatore, drammaturgo e scrittore, Isgrò (1937, Barcellona di Sicilia) ha incaricato le sue cancellature di (non) parlare per lui. Molto oltre l’object trouvè, molto più avanti del concettualismo, Isgrò ha iniziato nel 1964 a cancellare testi e mappe di fondamentale importanza patriottica.

20 giugno – 6 ottobre, 2013.Image

Via Condotti: a pochi passi da Hotel Centrale la via dello shopping intercontinentale

agosto 1, 2013

via condotti roma lug 2013Via dei Condotti, nota semplicemente come via Condotti, è situata nel centro storico (il cosiddetto Tridente dove è situato l’Hotel Centrale) di Roma e collega via del Corso a Piazza di Spagna. Il nome deriva dalle condutture dell’Aqua Virgo che nel XVI secolo Gregorio XIII fece derivare dal serbatoio del Pincio. Oggi è una delle vie dei negozi di lusso: su via Condotti si trovano le boutique di Dior, Gucci, Valentino, Hermes, Armani, Jimmy Choo, La Perla, Prada, Salvatore Ferragamo, Furla, Burberry, Celine, Dolce e Gabbana, Max Mara, Alberta Ferretti, Fornarina, Trussardi, Buccellati, Bulgari, Tod’s, Cartier, Bally, Mont Blanc, Louis Vuitton, oltre allo storico Caffè Greco.

Mangiare a Roma? Hotel Centrale segnala un post di Facebook….

luglio 29, 2013

5 ristoranti di RomaCi piace segnalarvi questo post, arguto ed esaustivo su come si può mangiare a Roma…
Mangiare a Roma? Esistono 5 tipi di ristoranti a Roma:
1) Per turisti. Siamo leader mondiali ed è l’ossessione degli Italiani al punto che all’estero c’è chi si perde genuine chicche di cucina popolare e prende sventole di conto al ristorante pur di non rischiare di incapparci (in realtà spesso altrove non esiste questa categoria, esistono i disonesti per tutti o i ristoranti per famiglie, tutte). Ovviamente Roma ne è piena. Nasce per fare tanti soldi facilmente, spennare clienti che difficilmente rivedrai, chiudere e riaprire altrove per ricominciare il gioco. D’altronde se uno viene da 9.000 km e non è abituato ad assaggiare il nostro cibo di qualità gli basta anche cibo non eccellente, spesso ne sarà entusiasta. Il problema è che poi lo paga come il migliore in circolazione e allora perché non provare i posti davvero buoni?
2) Per forestieri. E i forestieri sono gli altri Romani, soprattutto. È inutile girarci intorno, Roma si estende su un territorio enorme, solo quello fissato formalmente nel Comune è quasi equivalente a Londra, molto più grande di Berlino, il doppio di Madrid, Parigi e New York. Ma in realtà Roma si estende ben oltre il Comune, comprende anche gli altri intorno che possono dirsi (a ragione) “Romani”. In questa situazione e con trasporti pessimi, la città è di fatto suddivisa in piccole città, ognuna con le proprie caratteristiche socio-economiche (per dire, il mio Municipio non è tra i più grandi ma ha gli stessi abitanti di Bergamo). Questo incide anche sul modo di mangiare che, può sembrare assurdo ma è così, cambia da zona a zona. Ovviamente i luoghi più vitali o tradizionali accolgono spesso la sera o per svago molti Romani da altre zone, che diventano quasi dei “turisti”. Esistono ristoranti fatti per il palato e le aspettative dei Romani forestieri che spesso si trovano lì una tantum per una serata importante o piacevole o per relax o per vicinanza a locali, discoteche, teatri, cinema. È una cucina di solito pesante con un basso rapporto qualità/prezzo (sono locali da mungere per i proprietari) ma non trasandati e che lasciano spesso soddisfatti (se non addirittura entusiasti) gli avventori. Ai turisti sprovveduti, invece, sembra di stare in Paradiso. Ovviamente da evitare sempre ma questo spiega spesso i giudizi positivi di amici e colleghi che tenteranno di trascinarvi in un posto così. Resistete!
3) Di quartiere. Se Roma è un insieme di città, questa è la vera cucina tipica di ogni zona. Molto semplice, scarna, si mangia spesso con tovaglie di carta e servizio alla mano (eufemismo) ma si gusta la cucina casereccia e non si rischia di ostruire le arterie se si sta attenti. Le riconosci perché è dove vanno a mangiare gli abitanti del quartiere e perché costa davvero poco. Gran rapporto qualità prezzo (a meno che non sia una sOla dove vi avvelenano ma sono posti che non durerebbero una settimana). Ovviamente i tipi di piatti disponibili sono molto limitati, quindi non vi sognate di ordinare qualcosa al di fuori dalla tradizione per non farvi rimproverare dal cameriere o, peggio, mangiare male. In questa categoria vale la pena segnalare la new wave della cucina romana capitanata dal celebre cuoco Bonci e all’insegna della qualità, prezzi alti ma trasparenti. Da provare per come giocano con accortezza sui sapori della tradizione. Però attenzione a non sopravvalutarli troppo: è pur sempre pizza, supplì e carbonara. Insomma parliamo dei posti genuini e rustici che molti furbetti (soprattutto della categoria 1) cercano di imitare alla ricerca di gonzi, ma da chi lo frequenta e dai prezzi esposti potete scoprirli facilmente. Evitate le “Hostaria”, non è un marchio di qualità, non significa nulla. Infine ci sono quelli che si atteggiano volentieri in questa categoria, i “finti zozzoni”, che alla fine vi presentano un conto da Pergola (ci siamo capiti, credo 🙂 Li riconoscete perché tra gli avventori c’è almeno un radical-chic con la pashmina (in qualsiasi stagione): scappate subito! Potreste mangiare decentemente ma la finzione vi rovinerebbe la digestione.
4) Etnici. La cucina etnica di Paesi lontani (no, quella calabrese non è cucina etnica) si basa su canoni culturali e gastronomici ben precisi. Quindi può essere di due tipi: buona o cattiva. Non esistono vie di mezzo, anche se esistono le eccellenze. Ovviamente questa cucina si perde spesso le evoluzioni che ogni cucina assume in patria e rimane quasi sempre fissata nel ricordo degli immigrati. Se per voi questo è un problema allora andatevi a mangiare il cibo cinese a Shangai! Inevitabilmente il nostro Paese ha degli influssi su questo tipo di cucina, l’importante è che non siano prevalenti. Se poi trovate un posto così che riesce anche a portare le innovazioni dal Paese originale (io ne ho trovato almeno uno), beh, tenetevelo stretto.
5) “Quelli veri”. Sono quei posti dove ci sono veri chef e veri direttori di sala, sommelier e camerieri. Non so perché in Italia ci siamo disabituati ai veri ristoranti, barattandoli per pub riverniciati ma sono ancora i posti dove si fa la cucina italiana, dove si può sperimentare, si può discutere, valutare, protestare o godere. E dove potremmo sorprenderci a spendere non così tanto più della bettola radical-chic.

Dal 6 luglio shopping a Roma per i saldi 2013

luglio 22, 2013

Saldi 2013 RomaI saldi d’estate del 2013 a Roma sono cominciati il 6 luglio e continueranno per 6 settimane. Confesercenti prevede spese più moderate e saldi più consistenti: le famiglie italiane spenderanno in media 165 euro, il 10% in meno rispetto all’anno scorso (184 euro) e gli sconti si stabilizzeranno subito dal 30 al 50% per rimediare al fallimento dei saldi primaverili, osteggiati dalla crisi e dal maltempo. I primi mesi del 2013 hanno infatti visto un calo delle vendite del 4,6% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. Ecco i consigli di Federconsumatori per fare in modo che i saldi siano davvero un affare: controllare il prezzo originario per avere la certezza della percentuale di sconto effettivamente applicata; il cartellino deve riportare il prezzo originario, quello scontato e la percentuale di sconto; girare più negozi per confrontare e valutare le convenienze; conservare gli scontrini; i capi devono poter essere provati; i negozi in possesso di Pos sono obbligati ad accettare pagamenti con bancomat e carta di credito e infine controllare che la merce in saldo sia quella di stagione, quella degli anni precedenti non rientra nei saldi ma va acquistata a parte. Saldi a Roma sì, ma con buonsenso.

The sales of the summer 2013 in Rome began on July, 6 and go on for 6 weeks. Confesercenti expected more moderate costs and more substantial sales: Italian families spend on average € 165, 10% less than last year (€ 184) and sales will stabilize immediately on 30-50% off to compensate for the failure of the sales spring, opposed by the crisis and the bad weather. The first months of 2013 have in fact seen in Italy a drop in sales of 4.6%, compared to the same period in the previous year. Here are the tips of Confesercenti (Consumers Association) to make sure that the sales are really a bargain: check the original price to be sure of the discount rate applied; the label must state the original price, the discounted price and the percentage of discount; turn more shops to compare and evaluate the conveniences; store the receipts; clothing must be able to be tried; stores in possession of Pos are obliged to accept payments by atm and credit card and finally check that the goods on sale is to season, the ones of the previous years are not on sales but must be purchased separately. Sales in Rome, yes, but with common sense.

Visitare Roma seguendo le emozioni, partendo dal centro

luglio 18, 2013

Visitare RomaQuando scendi nella hall dell’Hotel Centrale Roma ed esci rimani sbalordito dall’emozione di essere al centro di Roma: sei subito all’angolo con via del Corso e, dall’altra parte, di via del Babuino, a pochi metri da Piazza di Spagna, via Condotti e Piazza del Popolo: in una ‘zona pedonale’ per sentirsi subito “al centro del mondo” e da dove iniziare a conoscere la vera Roma che pulsa. Vivere la capitale romana come esperienza indimenticabile.

When you get into the lobby of the Hotel Centrale Rome and you go out of it, you remain stunned by the emotion of being in the centre of Rome: you’re right on the corner of Via del Corso and, on the other side, in via del Babuino, a few meters from the Spanish Steps, Via Condotti and Piazza del Popolo. You’re in a ‘pedestrian’ and feel immediately “at the center of the world” to start to know the real Rome pulsing. Living the Roman capital as an unforgettable experience.