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Via Veneto tra storia e cinema

marzo 7, 2011

Resa famosa dal premio Oscar Federico Fellini che ne ha raccontato le cronache mondane in uno dei suoi più celebri capolavori, “La Dolce Vita“, Via Veneto resta un luogo significativo per chi attraversa le strade della capitale. Passeggiando tra gli esclusivi ristoranti, caffè e negozi che ancora oggi affollano la via, negli anni ’60 ci si poteva imbattere in aspiranti attori, celebrità e paparazzi che rendevano l’atmosfera frizzante e mondana, dando un tocco di internazionalità alla città intera. Nella memoria collettiva Via Veneto è ancora oggi strettamente legata a quel suggestivo universo e ad uno stile di vita elegante e spensierato.
La strada è però anche una cerniera urbanistica di congiunzione tra antico e moderno, snodandosi da Porta Pinciana fino a Piazza Barberini. Proprio in questa piazza è possibile ammirare due splendide opere: la Fontana del Tritone e la Fontana delle Api, entrambe del Bernini. Durante il periodo Imperiale in questa via si trovavano alcune tra le più lussuose ville di Roma appartenenti ad illustri personaggi come Giulio Cesare e Sallustio: la strada sorge infatti sulle ceneri della storica Villa Ludovisi, da cui deriva il nome del quartiere.

Roma in maschera: il carnevale nelle Piazze

marzo 4, 2011

Il 7 e l’8 Marzo il Carnevale romano giungerà in Piazza di Spagna, vicino all’hotel e la trasformerà in un meraviglioso teatro a cielo aperto.
Dalle ore 15.00 alle 19.00 artisti di strada porteranno la magia nella Piazza: vi coinvolgeranno con interpretazioni teatrali, spettacoli di commedia dell’arte, numeri equestri e sfilate in costume.
Lo spirito carnevalesco si appresta a contagiare proprio tutti: maschere e parate in costume invaderanno Piazza di Spagna, colorandola di coriandoli ed allegria.
In piazza del Popolo sarà allestito un divertente villaggio dove, grazie alla collaborazione con il Teatro dell’Opera, ci saranno scenografie uniche per godere nel migliore dei modi dello spirito di festa.
La manifestazione si concluderà in Piazza del Pincio, con una esplosione di fuochi d’artificio in un grande spettacolo pirotecnico.

La comodità del parcheggio e il fascino dei giardini di Villa Borghese a due passi dall’Hotel Centrale

febbraio 14, 2011

Per chi desiderasse raggiungere in automobile l’Hotel Centrale, situato in una Zona a Traffico Limitato, il luogo più comodo per posteggiare il proprio mezzo è certamente il parcheggio di Villa Borghese che conta più di 1800 posti auto e 200 posti moto ed è accessibile da Viale del Muro Torto in entrambe le direzioni di marcia.

Villa Borghese, oggi sede della Galleria Borghese, accoglie il terzo più ampio parco pubblico di Roma e si estende in una vasta area tra i quartieri Salario e Pinciano.

I lavori di costruzione dell’edificio, diretti dagli architetti Flaminio Ponzio e Giovanni Vasanzio (a cui si affiancarono successivamente altri artisti tra cui Pietro e Gian Lorenzo Bernini), risalgono agli anni tra il 1606 e il 1633. Nello stesso periodo la realizzazione dei giardini fu affidata al giardiniere Domenico Savini.

Il vasto parco ospita sistemazioni a verde di diverso tipo: dai giardini all’italiana ad ampi spazi in stile inglese arricchiti da fontane, statue e boschetti. Annovera inoltre numerosi edifici e monumenti tra cui l’Aranciera, in cui ha sede il museo di arte contemporanea; l’Uccelliera e la Meridiana, costituita da una meridiana decorata in marmo e stucco; la Casina delle Rose, che dal 2004 ospita la Casa del Cinema.

All’interno del giardino è possibile trovare il Museo Civico di Zoologia e il Bioparco per poter trascorrere una piacevole giornata all’insegna della natura.

La “vita dal vero” di Caravaggio in mostra a Roma

febbraio 10, 2011

Si aprirà domani una mostra dal taglio non convenzionale che celebra il periodo del soggiorno romano di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Dall’11 febbraio e fino al 15 maggio, infatti, nella sede di Sant’Ivo alla Sapienza sarà proposta al pubblico una rassegna composta di documenti originali, restaurati e conservati presso l’Archivio di Stato di Roma. L’evento dal titolo “Caravaggio a Roma. Una vita dal vero”, è stato ideato e diretto da Eugenio Lo Sardo, a cura di Orietta Verdi e Michele Di Sivo ed è stato possibile anche grazie all’impegnativo lavoro di una squadra di sette storici dell’arte che hanno salvato dal degrado e restaurato oltre trenta volumi.
L’itinerario espositivo delle novanta opere protagoniste della mostra è costruito come un’indagine sul campo in cui emergono le vicissitudini romane dell’artista attraverso aneddoti, testimonianze e ricostruzioni provenienti da registri, protocolli, denunce, processi e querele grazie ai quali si permetterà al pubblico di rivivere l’atmosfera che Merisi stesso respirò in quegli anni.

Appuntamento da non perdere con lo storico mercato di Porta Portese

gennaio 24, 2011

Quello di Porta Portese è uno dei mercati storici della capitale, le cui origini sono da ricercare alla fine della Seconda Guerra Mondiale. All’epoca, infatti, la necessità di scambiare merce di seconda mano era molto sentita a causa delle condizioni economiche in cui versavano i cittadini. Sebbene la situazione odierna sia molto diversa, ancora oggi – nelle abitudini dei romani e dei molti turisti che affollano le vie della città – il mercato è rimasto un appuntamento imperdibile.
Aperto ogni domenica sin dalle prime luci dell’alba alle 14, si estende tra piazza Ippolito Nievo, via Ettore Rolli e via Portuense, fino ad allungarsi all’omonima Porta.
Sulle numerose bancarelle presenti si può trovare davvero di tutto e per tutte le tasche: dai mitici blue jeans ricordati da Claudio Baglioni nella sua famosa canzone, a vecchi ricambi di auto, biciclette, moto, fino ad arrivare a cosmetici, ombrelli, accessori con marchi (contraffatti); ma anche pezzi di antiquariato come quadri, libri e gioielli antichi.
Insomma, con un po’ di pazienza si possono scovare delle vere e proprie occasioni!

Il teatro Flaminio di Roma ospita 3 partite del “Sei nazioni” di rugby tra febbraio e marzo

gennaio 21, 2011

Sabato 5 e 26 febbraio e sabato 12 marzo, sempre alle 15.30, l’Italia del rugby giocherà allo Stadio Flaminio di Roma rispettivamente contro l’Irlanda, il Galles e la Francia. Le tre partite fanno parte del torneo “Sei nazioni” (oltre a quelle citate, gareggeranno per la vittoria l’Inghilterra e la Scozia), che, come ogni anno, si preannuncia ricco di azione. Gli appassionati di questo sport non potranno mancare a questo appuntamento, in cui le sei principali nazioni europee di rugby ingaggeranno un acceso campionato in vista del successo. Il torneo avrà inizio venerdì 4 febbraio 2011 in Galles e si concluderà sabato 19 marzo; novità di quest’anno sono i match serali, il primo e l’ultimo giorno, che si disputeranno alle ore 20.45. L’italiano Stadio Flaminio è il più piccolo tra quelli del torneo ma anche il più grazioso; costruito nel 1959 in vista dei giochi Olimpici di Roma del 1960, ha ospitato gli incontri della squadra italiana del Sei Nazioni fin dai suoi esordi, nel 2000. I fan del rugby non possono perdersi questa insostituibile chance di vedere giocare le grandi squadre, approfittando dell’occasione per visitare la città eterna.

Il Ghetto ebraico di Roma, crocevia tra storia, cultura, arte e gastronomia

gennaio 11, 2011

Tra i più antichi del mondo (è nato 40 anni dopo il primo in assoluto, quello di Venezia), il ghetto ebraico di Roma si trova sul Lungotevere de’ Cenci, davanti all’Isola Tiberina. E’ un luogo splendido e caratteristico che trasuda storia e arte. Sorto a metà del ‘500 nel rione Sant’Angelo accanto al teatro Marcello dopo la bolla di papa Paolo IV (che revocava tutti i diritti concessi agli ebrei romani ed ordinava l’istituzione del ghetto), in quanto gli Ebrei rappresentavano la maggioranza della popolazione del quartiere, è costituito da vicoli caratteristici, dalla Sinagoga e da chiese Cristiane che narrano una storia che parla di esclusione ma anche di convivenza e solidarietà, oltre cha da prelibati ristoranti di cucina Ebraica.

Si possono visitare la tardo ottocentesca  Sinagoga; il Portico di Ottavia, il complesso di cui oggi rimangono le colonne, che l’imperatore Augusto dedicò alla sorella; la chiesa di S. Angelo in Pescheria, sede delle prediche coatte durante il periodo del ghetto; piazza e palazzo Mattei, della potente famiglia che possedeva le chiavi dei cancelli del ghetto che venivano chiusi la notte; la Fontana delle Tartarughe, costruita a fine del 1500; la chiesa di S. Gregorio in Divina Pietà di cui si hanno testimonianze dal ‘400 e una targa che ricorda la terribile deportazione nazista degli Ebrei romani del 16 ottobre 1943.

Il quartiere è popolato da ristoranti tipici della cucina ebraica, che propongono, tra gli altri, i prodotti Kosher (quelli che, in seguito a lunghi  processi di controllo,  possono essere consumati dagli esponenti delle  Comunità Ebraiche e Musulmane) e i carciofi alla giudia (carciofi laziali, detti mammole, fritti nell’olio che assumono la forma di un fiore). Questi ultimi, divenuti tradizionali piatti della gastronomia romana, sono stati inventati proprio nel ghetto ebraico di Roma, dove venivano consumati nel periodo della ricorrenza di Kippur.

Van Gogh a Roma ancora per un mese

gennaio 11, 2011

Sarà aperta fino al 6 febbraio al complesso del Vittoriano (via di San Pietro in Carcere) la mostra “Vincent Van Gogh: campagna senza tempo e città moderna”. Le settanta opere esposte tra dipinti, acquarelli e opere su carta provengono dai maggiori musei del mondo ma anche da collezioni private. Sono la testimonianza di un genio assoluto che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte e nell’immaginario collettivo dell’uomo moderno e sono affiancate a trenta dipinti dei grandi artisti che gli furono di ispirazione tra i quali Millet, Pissarro, Cézanne, Gauguin e Seurat.

La mostra, curata da Cornelia Homburg e supportata da un Comitato Scientifico internazionale di grande prestigio, si ispira a due temi: la campagna e la città. La campagna è l’immagine del luogo senza tempo e l’iconografia più adatta a rappresentare l’aspetto dell’eternità alla quale Van Gogh anelava; immortalata tra campi di grano e nuvole rapide, è raffigurata come un ambiente fisso e immutabile dove non sembra ancora arrivata la rivoluzione industriale. La città, dipinta spesso di notte tra caffè all’aperto e cieli stellati, è invece il centro della vita moderna e del suo rapido movimento. L’artista olandese fu infatti uomo di città, desideroso di forgiare la propria identità artistica di pittore moderno; le vedute cittadine erano perciò destinate a esprimere la modernità del suo operare e nei sobborghi cittadini l’antico e il moderno si fondono. Dopo 22 anni Van Gogh è ritornato a Roma in veste di contadino e gentiluomo di città, come dimostrano i due autoritratti esposti.

Capodanno 2010-2011: soggiorno nel cuore di Roma ad un prezzo speciale

dicembre 29, 2010

Ultime disponibilità: una camera doppia, per vivere i fantastici festeggiamenti del Capodanno 2010. Il piacere di trascorrere il primo giorno dell’anno in modo indimenticabile e sopratutto a soli 50 metri da Via del Babbuino, il centro della bellezza del mondo…

TripAdvisor sull’Hotel Centrale di Roma

dicembre 29, 2010

TripAdvisor, il più importante sito di consigli ai viaggiatori, è una sorta di community. In sintesi, uno scambio di pareri nato come tipico esempio di Web 2.0: non parliamo più di contenuti redatti da venditori ma dagli stessi fruitori che scrivono sui prodotti attraverso critiche, lodi o suggerimenti… Questa tabella parla del nostro hotel e dei commenti di questi ultimi mesi…